Nel luglio 2025, un gruppo di portafogli Bitcoin inattivi dal lontano 2011 si è improvvisamente risvegliato, trasferendo un totale di 80.000 BTC, il cui valore si aggira intorno agli 8,6 miliardi di dollari. Un evento che ha catturato l'attenzione degli appassionati di criptovalute e degli osservatori finanziari in tutto il mondo.
Questi portafogli, ognuno contenente 10.000 BTC, erano stati alimentati nei mesi di aprile e maggio del 2011, in un'epoca in cui il prezzo di Bitcoin oscillava tra 0,78 e 3,37 dollari per moneta. Dopo oltre quattordici anni di inattività, le somme sono state trasferite a nuovi indirizzi proprio nel luglio 2025, risvegliando un passato che sembrava sepolto nel tempo.
La repentina attività ha scatenato molte speculazioni: Conor Grogan di Coinbase ha ipotizzato un possibile attacco hacker. Tuttavia, l'analisi della blockchain ha confermato che tutti e otto i portafogli erano sotto il controllo di un'unica entità. Nonostante i movimenti di questa imponente quantità di Bitcoin, il prezzo della criptovaluta è rimasto stabile, attestandosi intorno ai 108.107 dollari.
Un evento che ricorda le antiche storie di tesori nascosti nelle campagne italiane, risvegliati dopo decenni di silenzio, e che ci invita a riflettere sulla bellezza e il mistero di un mondo finanziario in continua evoluzione, proprio come le tradizioni che attraversano le regioni della nostra amata Italia.