L'Arabia Saudita, attraverso la sua entità AI sostenuta dallo stato, Humain, sta avanzando significativamente la sua posizione nel panorama globale dell'IA. Presieduta dal principe ereditario Mohammed bin Salman e supportata dal Fondo di investimento pubblico (PIF) da 940 miliardi di dollari, Humain lancerà quest'estate un fondo di venture capital da 10 miliardi di dollari, Humain Ventures. Questa iniziativa è una componente chiave della Vision 2030 dell'Arabia Saudita, che mira a diversificare l'economia e stabilire il Regno come un hub globale per l'IA.
Humain Ventures si concentrerà sull'investimento in startup negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, sfruttando le risorse finanziarie dell'Arabia Saudita per assicurarsi un ruolo centrale nell'industria dell'IA. Il CEO Tareq Amin ha confermato le discussioni in corso con le principali aziende tecnologiche statunitensi, tra cui OpenAI, xAI di Elon Musk e la società di venture capital Andreessen Horowitz, in merito a potenziali partnership azionarie. Humain mira a gestire il 7% del carico di lavoro mondiale di formazione e inferenza dell'IA entro il 2030.
Oltre agli investimenti, Humain prevede di stabilire 1,9 gigawatt (GW) di capacità di data center entro il 2030, aumentando fino a 6,6 GW entro il 2034, con un investimento stimato di 77 miliardi di dollari. Riyadh sta offrendo sussidi sull'elettricità per incoraggiare questi progetti. Questa strategia globale mira a posizionare l'Arabia Saudita come un attore chiave nel settore dell'IA in rapida crescita.