La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, mantenendoli nel range tra il 4,25% e il 4,50%. Questa decisione arriva nonostante le pressioni politiche per ridurre i tassi e le preoccupazioni riguardo all'inflazione.
Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha recentemente sostenuto la necessità di una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, citando il rallentamento dell'economia e l'aumento dei rischi per l'occupazione come motivi principali. Waller ha sottolineato che l'attuale tasso, superiore al livello neutrale a lungo termine, non si adatta alle condizioni economiche attuali e ha avvertito che ritardare l'azione potrebbe lasciare la Fed indietro se la debolezza economica dovesse peggiorare.
Nonostante le richieste di riduzione dei tassi, la Federal Reserve ha mantenuto una posizione cauta, citando l'incertezza riguardo all'impatto delle politiche commerciali e alle preoccupazioni per l'inflazione. La Fed ha indicato che potrebbero essere necessarie ulteriori riduzioni dei tassi se l'inflazione rimarrà contenuta e la crescita economica continuerà a rallentare.
Questa situazione evidenzia le sfide che la Federal Reserve affronta nel bilanciare le pressioni politiche con la necessità di mantenere la stabilità economica e controllare l'inflazione.