I titoli azionari globali hanno mostrato risultati diversi mercoledì, mentre gli investitori anticipavano la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. I prezzi del petrolio hanno fluttuato a causa del conflitto in corso in Medio Oriente.
L'aspettativa era che la Federal Reserve mantenesse stabile il suo tasso di interesse di riferimento. La banca centrale statunitense è stata cauta nell'abbassare i tassi di interesse, in attesa di valutare l'impatto dei dazi e dell'inflazione.
Il greggio di riferimento statunitense è sceso a 72,43 dollari al barile, mentre il Brent è sceso a 75,59 dollari al barile. Il calo ha fatto seguito a un'impennata dei prezzi del giorno precedente, alimentata dal conflitto tra Israele e Iran.
In Europa, il DAX tedesco è aumentato dello 0,1% e il FTSE 100 britannico ha aggiunto lo 0,2%. Anche il CAC 40 di Parigi ha guadagnato lo 0,2%.
In Asia, il Nikkei 225 giapponese è salito dello 0,9%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,1%. L'indice composito di Shanghai ha aggiunto meno dello 0,1%.
Il dollaro statunitense si è indebolito nei confronti dello yen giapponese, scambiato a 144,97 yen. L'euro è leggermente aumentato a 1,1506 dollari.
I titoli azionari statunitensi sono scesi martedì a causa dei prezzi più alti del petrolio e delle vendite al dettaglio più deboli del previsto. L'S&P 500 è sceso dello 0,8% e il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,7%.