L'atto di fondazione originale di Apple sarà battuto all'asta da Christie's nel gennaio 2026

La prestigiosa casa d'aste Christie's, con sede a New York, ha ufficialmente annunciato la messa in vendita di un documento fondamentale per la storia della tecnologia: l'accordo di partnership originale, composto da tre pagine, che sancì la nascita di Apple Computer Company nel lontano 1976. Questa vendita di alto profilo è fissata per il 23 gennaio 2026. La rilevanza di questo cimelio è immensa, poiché reca le firme autografe di tutti e tre i co-fondatori: Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne.

Il patto iniziale stabiliva con meticolosa precisione la ripartizione delle quote societarie della neonata impresa. Jobs e Wozniak si videro assegnare ciascuno una quota del 45 percento, mentre a Wayne spettava il restante 10 percento. Il lotto messo all'incanto da Christie's non include soltanto questo contratto fondativo, ma anche la documentazione accessoria che dettaglia la rapida uscita di Ronald Wayne dal team direttivo, avvenuta appena dodici giorni dopo la firma iniziale. Wayne, che fu anche l'autore del primissimo logo di Apple, ricevette inizialmente 800 dollari per la sua quota, seguiti da un pagamento aggiuntivo di 1.500 dollari. La sua decisione di ritirarsi fu motivata da profonde preoccupazioni riguardo alle potenziali passività finanziarie della startup, in particolare la sua riluttanza ad assumersi la responsabilità personale per eventuali debiti pendenti.

Gli specialisti di Christie's prevedono che questo documento, data la sua rarità storica, possa raggiungere una valutazione compresa tra i 2 milioni e i 4 milioni di dollari. Per avere un metro di paragone, una collezione documentale simile, che comprendeva sia l'accordo di fondazione sia le carte di separazione di Wayne, fu venduta da Sotheby's nel 2011 per la cifra di 1,59 milioni di dollari. Inoltre, è interessante notare che nei primi anni Novanta, Ron Wayne aveva già ceduto una delle sue copie di questo medesimo accordo per la modesta somma di soli 500 dollari, un fatto che evidenzia il mutamento sbalorditivo del valore percepito nel corso del tempo.

L'incorporazione ufficiale di Apple Computer Company ebbe luogo il 1° aprile 1976. Mentre Jobs e Wozniak erano interamente concentrati sulla fattibilità commerciale delle loro innovazioni rivoluzionarie, come il computer Apple I, Wayne preferì salvaguardare la sua preesistente sicurezza economica. Il netto contrasto tra la cifra irrisoria che Wayne ottenne per la sua partecipazione e il valore potenziale di quella quota iniziale del 10 percento – che alcuni analisti, basandosi sulla capitalizzazione di mercato attuale dell'azienda, stimano possa avvicinarsi ai 400 miliardi di dollari – costituisce uno degli esempi più citati di occasione mancata nella storia del business tecnologico.

La vendita del 2026 presso Christie's è destinata a riaccendere l'interesse del pubblico sul momento esatto in cui questo impero tecnologico ha iniziato a prendere forma. L'evento serve a sottolineare l'enorme valore intrinseco racchiuso nelle origini documentate di un'azienda che ha ufficialmente iniziato il suo percorso con il lancio del personal computer Apple I. L'asta mette in luce come un semplice foglio firmato possa racchiudere la genesi di un fenomeno di portata mondiale, un vero e proprio pezzo da museo.