Il Villaggio di Dolton, Illinois, ha compiuto un passo significativo acquistando la casa d'infanzia di Papa Leone XIV, precedentemente noto come Cardinale Robert Prevost. L'acquisizione, ufficializzata il 1° luglio 2025, è stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale del villaggio. La proprietà, situata al numero 212 di East 141st Place, era stata messa in vendita brevemente dopo l'elezione di Prevost al soglio pontificio.
Il sindaco Jason House vede in questo acquisto un'opportunità unica per celebrare il legame profondo tra il villaggio e il primo papa statunitense, un evento che risuona con l'importanza della tradizione e dell'identità locale così cara alle nostre comunità italiane. L'intento è quello di trasformare la dimora in un museo o un sito storico, valorizzando così il patrimonio culturale e dando nuova linfa all'economia locale, un obiettivo che richiama i nostri percorsi di valorizzazione delle radici e della bellezza regionale.
Tuttavia, la decisione ha suscitato qualche preoccupazione tra i residenti riguardo alla salute finanziaria del villaggio. Infatti, Dolton deve affrontare un deficit netto di 3,65 milioni di dollari, come evidenziato da un'indagine recente, e il Tesoriere dello Stato dell'Illinois ha sospeso alcuni fondi a causa di mancate comunicazioni ufficiali. Nonostante queste difficoltà, le autorità locali mantengono un atteggiamento ottimista, confidando nel potenziale di questa casa per innescare un processo di rinascita culturale ed economica.
I piani prevedono il restauro accurato della proprietà e l'esplorazione delle sue possibilità come sito storico di rilievo. Sono in corso dialoghi con l'Arcidiocesi di Chicago per assicurare che il progetto rispetti i valori della comunità, un'attenzione che ricorda la cura con cui in Italia tuteliamo i nostri beni culturali e spirituali. Questa acquisizione segna così un nuovo capitolo, in cui la conservazione storica si intreccia con le aspirazioni di crescita economica, un connubio che parla al cuore della nostra tradizione e del nostro orgoglio locale.