Eva Longoria: il rebounding per una vitalità giovanile

Modificato da: Liliya Shabalina

L'attrice Eva Longoria, all'età di 50 anni, attribuisce al rebounding, un esercizio a basso impatto su un mini-trampolino, un ruolo fondamentale nel mantenimento della sua forma fisica. Pratica queste sessioni per 30-45 minuti, cinque volte a settimana, evidenziandone i benefici completi.

Studi, inclusa una ricerca della NASA del 1980, indicano che il rebounding è significativamente più efficace per il fitness rispetto al jogging, pur essendo più delicato su cuore e articolazioni. Questa attività migliora la resistenza cardiovascolare, la postura, l'equilibrio e la densità ossea. Secondo la NASA, 10 minuti di rebounding possono offrire benefici cardiovascolari paragonabili a 30 minuti di jogging, con un'efficienza a volte doppia rispetto alla corsa su tapis roulant.

Il rebounding distribuisce l'impatto su tutto il corpo, riducendo lo stress su ginocchia e caviglie, a differenza della corsa che concentra lo stress su queste articolazioni. Inoltre, supporta il sistema linfatico, potenziando la circolazione delle cellule immunitarie e promuovendo la disintossicazione. Si stima che bastino due minuti di rebounding per stimolare l'intero sistema linfatico, triplicando il numero di globuli bianchi per un'ora.

Longoria descrive il rebounding come un allenamento divertente e antistress che minimizza il rischio di infortuni, contribuendo alla sua energia giovanile. L'esercizio, essendo a basso impatto, è benefico anche per la salute delle ossa, aiutando a rafforzarle e potenzialmente contrastando l'osteoporosi. Migliora inoltre la coordinazione e l'equilibrio, riducendo il rischio di cadute, un aspetto cruciale per mantenere l'indipendenza e la vitalità con l'avanzare dell'età.

Fonti

  • Grazia.fr

  • Women's Health

  • NDTV

  • POPSUGAR Fitness

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