Un recente studio pubblicato su PLOS Biology ci regala un prezioso segreto: un breve pisolino di soli 20 minuti può migliorare significativamente la capacità di risolvere problemi complessi. Ricercatori dell'Università di Amburgo, città ricca di storia e cultura, hanno scoperto che il sonno profondo aiuta a creare connessioni mentali invisibili durante la veglia, un po' come l'arte che si cela dietro i capolavori italiani.
L'esperimento ha coinvolto 90 partecipanti impegnati in un compito di tracciamento punti. Dopo il breve riposo, la loro attività cerebrale è stata monitorata tramite elettroencefalografia (EEG). Sorprendentemente, circa il 71% ha vissuto un momento "eureka", scoprendo un trucco per semplificare il compito, ricordando quell'istante di illuminazione che ogni artista o artigiano italiano conosce bene. Chi ha raggiunto la fase N2 del sonno ha avuto un successo dell'86%, rispetto al 56% dei soggetti svegli e al 64% di quelli nella fase N1.
I modelli EEG hanno mostrato che una pendenza spettrale più accentuata, indice di un sonno più profondo, era collegata a improvvise ispirazioni. Questi risultati confermano l'idea che il sonno, specialmente un breve sonnellino che raggiunge la fase N2, possa alimentare creatività e capacità di problem-solving. Gli esperti suggeriscono che questi micro-pisolini possano diventare uno strumento prezioso per nutrire la creatività e la riflessione personale, valori cari alla nostra tradizione culturale italiana, dalla vivacità delle piazze alle tranquille campagne toscane.