È un comportamento che sorprende e a volte sconcerta: i gatti, creature spesso percepite come indipendenti, scelgono di portare ai loro umani una varietà di "regali", che spaziano da giocattoli a oggetti domestici, fino a vere e proprie prede.
Una ricerca rivela che ben il 94% dei gatti manifesta questa tendenza, con circa il 59% che compie questa azione fino a dieci volte al mese, e alcuni addirittura cinque volte a settimana. Questo affascinante rituale, che spesso inizia già nell'infanzia dei felini, è profondamente radicato nella loro natura e nella complessa relazione che instaurano con i loro compagni umani.
L'istinto predatorio è una delle chiavi di lettura fondamentali di questo comportamento. Discendenti di cacciatori solitari, i gatti conservano un innato impulso a cacciare, che non è legato solo alla necessità di nutrimento, ma anche a un'attività intrinseca di sopravvivenza e conservazione. Anche i gatti domestici, pur avendo cibo a disposizione, sfogano questo istinto attraverso il gioco, che simula la caccia.
Quando un gatto porta una preda, viva o morta, o persino un giocattolo, lo fa perché considera la sua casa e i suoi umani parte del suo territorio e del suo gruppo sociale. È un modo per condividere le sue conquiste, un gesto che, nella loro prospettiva, equivale a offrire un dono prezioso. Alcuni esperti suggeriscono che questo comportamento possa anche essere un tentativo da parte del gatto di "insegnare" ai propri umani le abilità di caccia, vedendoli quasi come membri meno esperti della loro famiglia.
Al di là dell'istinto, questi "doni" sono potenti espressioni di affetto e fiducia. Portare un oggetto, che sia un topo o un calzino, è un segno tangibile del legame che il gatto ha creato con il suo proprietario. È la loro maniera di comunicare attaccamento, di dimostrare che considerano l'umano parte integrante della loro vita e che desiderano condividere con lui ciò che ritengono importante. Questo gesto rafforza la connessione tra specie, trasformando un'azione istintiva in un profondo atto di comunicazione emotiva.
La varietà dei "regali" offerti – che possono includere gomitoli, tappi di bottiglia, foglie o persino oggetti rubati – sottolinea ulteriormente la natura giocosa e a volte imprevedibile dei felini. Ogni oggetto diventa un'opportunità per interagire, per stimolare una risposta dal proprietario. Invece di vedere questi gesti come bizzarri o spiacevoli, possiamo interpretarli come un invito a una maggiore comprensione reciproca, un promemoria della ricchezza emotiva e della complessità comportamentale dei nostri amici a quattro zampe. Accogliere questi "doni" con un atteggiamento positivo, magari ricambiando con un momento di gioco o una carezza, non fa che rafforzare ulteriormente questo straordinario legame.