L'ansia da separazione è una problematica comportamentale diffusa che affligge molti cani, manifestandosi come uno stato di stress quando l'animale viene lasciato solo o separato dal proprio proprietario. Questo disagio può incidere significativamente sul benessere del cane e sull'armonia domestica.
Qualsiasi cane, indipendentemente dall'età, può sviluppare ansia da separazione. Spesso insorge in seguito a cambiamenti importanti nella vita del cane, come un trasloco, l'arrivo di un nuovo membro in famiglia o la perdita di una figura di riferimento. I segnali più comuni includono abbai, ululati e piagnistei persistenti, comportamenti distruttivi (come masticare mobili o graffiare porte), e incidenti domestici (urinare o defecare in casa). Alcuni cani possono mostrare anche segni di autolesionismo, salivazione eccessiva, tremori, ansimare o tentare la fuga.
Per affrontare questa condizione, è fondamentale un approccio graduale. Iniziare con brevi periodi di assenza, aumentando progressivamente la durata, può aiutare il cane ad abituarsi alla solitudine. Associare questi momenti a esperienze positive, come offrire giocattoli interattivi riempiti di cibo, può creare un'associazione benefica con la separazione. Mantenere una routine stabile per passeggiate, pasti e gioco contribuisce a infondere un senso di sicurezza nel cane.
È utile minimizzare l'emotività legata ai saluti e ai ritorni. Evitare addii e accoglienze plateali aiuta il cane a percepire questi momenti come parte della normale quotidianità. L'uso di diffusori di feromoni calmanti può offrire un supporto aggiuntivo. Nei casi più severi, il consulto con un veterinario è essenziale per valutare opzioni terapeutiche, che potrebbero includere farmaci specifici come la clomipramina o la fluoxetina.
Se l'ansia del cane non migliora con questi accorgimenti, è cruciale cercare il supporto di professionisti. Un veterinario, preferibilmente specializzato in comportamento animale, o un educatore cinofilo esperto possono elaborare un piano personalizzato. Questo piano potrebbe integrare tecniche di modificazione comportamentale, come la desensibilizzazione e il controcondizionamento, e, se necessario, un supporto farmacologico. Si stima che circa il 20-25% dei cani possa soffrire di ansia da separazione, ma non sempre i sintomi sono evidenti, portando a sottovalutare il problema.
La pazienza è una virtù fondamentale in questo percorso, poiché ogni cane reagisce in modo diverso e i tempi di recupero variano. Adottare un approccio empatico e informato è la chiave per aiutare il proprio compagno a quattro zampe a superare questo difficile disturbo.