La NATO lancia il più grande rafforzamento militare dalla Guerra Fredda

Bruxelles, 2025 - In risposta alla crescente minaccia posta dalla guerra in Ucraina e dalla Russia, la NATO ha avviato il suo più esteso rafforzamento militare dalla Guerra Fredda. Il programma mira a migliorare significativamente le capacità di deterrenza e difesa nei prossimi anni. La decisione è stata presa durante una riunione dei ministri della difesa a Bruxelles. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha descritto il programma come "storico". Il rafforzamento include nuovi obiettivi per le capacità militari, specificando il contributo di ciascun alleato alla deterrenza e alla difesa collettive. Queste capacità si basano su nuovi piani di difesa, considerando le valutazioni dell'intelligence secondo cui la Russia potrebbe essere pronta alla guerra contro uno stato della NATO entro pochi anni. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha annunciato che la Bundeswehr avrebbe bisogno di fino a 60.000 soldati aggiuntivi. Il ministro della Difesa statunitense, Pete Hegseth, ha ribadito la richiesta degli Stati Uniti ai membri della NATO di aumentare la spesa per la difesa al cinque per cento del loro rispettivo PIL. Pistorius ha riconosciuto che le esigenze di personale aggiuntivo sollevano interrogativi sulla sufficienza del servizio militare volontario previsto per i prossimi anni. Ha sostenuto che la coscrizione non sarebbe immediatamente utile a causa della mancanza di capacità nelle caserme e nell'addestramento. Pertanto, queste capacità devono crescere e il servizio volontario continuerà fino ad allora. La Germania prevede di formare e attrezzare completamente nuove grandi unità. Pistorius l'ha definita uno "sforzo erculeo", per il quale la Germania ha già creato le condizioni con la regola di eccezione per la spesa per la difesa. I nuovi piani della NATO dovrebbero innescare una rinnovata discussione sul servizio militare obbligatorio. Henning Otte, il nuovo Commissario parlamentare per le forze armate, ha affermato che i crescenti requisiti della NATO sarebbero difficili da soddisfare senza un servizio militare parzialmente obbligatorio e una Bundeswehr più attraente. Ha esortato il Ministero della Difesa a presentare una proposta concreta. La Germania si è impegnata nei trattati 2+4 a limitare il numero dei suoi soldati a 370.000. Il Servizio Scientifico del Bundestag ha scritto nel febbraio 2025 che il termine "forza del personale" non era definito con precisione, suggerendo che si riferisce solo alla forza di truppa attiva e permanentemente disponibile.