Stati Uniti approvano vendita missili da 825 milioni di dollari all'Ucraina nel mezzo di un attacco aereo russo su Kyiv

Il 28 agosto 2025, il Dipartimento di Stato americano ha dato il via libera alla potenziale vendita all'Ucraina di 3.350 missili a lungo raggio (ERAM), un pacchetto di difesa del valore di circa 825 milioni di dollari.

Questo significativo supporto è finanziato congiuntamente dalla Danimarca, dai Paesi Bassi, dalla Norvegia e dal programma di Finanziamento Militare Straniero degli Stati Uniti. I missili ERAM, con una gittata compresa tra 240 e 450 chilometri, sono destinati a rafforzare le capacità di autodifesa dell'Ucraina. Questa approvazione giunge in concomitanza con un massiccio assalto aereo russo che ha preso di mira Kyiv nello stesso giorno, impiegando droni e missili.

L'attacco ha causato almeno 21 vittime, tra cui quattro bambini, e danni estesi in sette distretti della capitale. Tra le strutture colpite dall'offensiva russa figurano l'edificio della delegazione dell'Unione Europea e gli uffici del British Council. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, hanno fermamente condannato gli attacchi, portando l'UE e il Regno Unito a convocare i rispettivi inviati russi per protestare contro il targeting di infrastrutture civili e missioni diplomatiche.

I missili ERAM rappresentano un'evoluzione significativa nelle capacità offensive, progettati per colpire obiettivi a lunga distanza con una testata da circa 227 kg. La loro precisione, garantita da sistemi GPS e di navigazione inerziale, è progettata per operare efficacemente anche in ambienti con jamming elettronico. La loro introduzione mira a migliorare la capacità dell'Ucraina di contrastare le minacce attuali e future, consentendo operazioni di autodifesa e di sicurezza regionale più efficaci.

Questo sviluppo sottolinea un approccio strategico volto a fornire all'Ucraina strumenti per attacchi operativi di profondità, con l'obiettivo di interrompere la logistica e le reti di comando russe. L'approvazione di questa vendita di armamenti da parte degli Stati Uniti, sebbene non alteri l'equilibrio militare generale nella regione, rafforza notevolmente la capacità dell'Ucraina di difendersi. Questo avviene in un momento critico, mentre gli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto continuano a incontrare ostacoli.

La comunità internazionale, attraverso dichiarazioni congiunte e azioni diplomatiche come la convocazione degli ambasciatori russi, ha espresso una ferma condanna per gli attacchi indiscriminati contro obiettivi civili e diplomatici, ribadendo la necessità di un dialogo per una pace giusta e duratura.