I ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali del G7 si incontrano in Alberta, Canada, per discutere le condizioni economiche globali. Le discussioni includeranno la guerra in Ucraina, i crimini finanziari e le pratiche non di mercato. Il ministro delle finanze ucraino Sergii Marchenko si rivolgerà ai giornalisti martedì.
Il G7, composto da Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti, affronta tensioni interne a causa delle politiche di Trump. Trump ha teso la mano alla Russia e ha imposto tariffe su alleati e concorrenti. Gli economisti avvertono che queste tariffe potrebbero alimentare l'inflazione e ostacolare la crescita.
Sebbene le tariffe di Trump non siano formalmente all'ordine del giorno, il commercio e le tariffe saranno integrati nelle discussioni sull'economia globale. Un portavoce del Tesoro degli Stati Uniti ha affermato che il segretario Bessent mira a concentrarsi sulla risoluzione degli squilibri e delle pratiche non di mercato. I membri del G7 potrebbero trovare un consenso sull'eccesso di capacità industriale della Cina.
Un funzionario giapponese prevede di incontrare Bessent per discutere i tassi di cambio. Un funzionario del ministero delle finanze francese ha dichiarato che l'incontro metterà alla prova la capacità del G7 di concordare una dichiarazione finale. Il ministro delle finanze tedesco Lars Klingbeil ha avvertito che le controversie commerciali con gli Stati Uniti dovrebbero essere risolte rapidamente.
Trump ha imposto una tariffa del 10% sulla maggior parte dei partner commerciali statunitensi, minacciando tariffe più elevate sulle economie, inclusa l'UE. Ha anche imposto tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio. Ananya Kumar dell'Atlantic Council suggerisce che un risultato positivo sarebbe che gli Stati Uniti si impegnino e negozino un accordo commerciale.
La questione delle sanzioni contro la Russia rimane incerta. Trump ha dichiarato che Russia e Ucraina avvieranno colloqui di pace dopo aver parlato con Vladimir Putin. Una fonte informata sulla partecipazione degli Stati Uniti ha affermato che tutte le opzioni rimangono in merito alle sanzioni, ma queste dovrebbero essere mirate a risultati come il processo di pace.