Recenti sondaggi rivelano una significativa divisione tra gli americani per quanto riguarda il coinvolgimento militare degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran. Un recente sondaggio Economist/YouGov indica che la maggioranza dei sostenitori di Trump si oppone all'azione militare, preferendo invece i negoziati.
Questo sentimento si allinea con una più ampia opinione pubblica che favorisce soluzioni diplomatiche. I sondaggi mostrano una forte preferenza per i negoziati e le sanzioni economiche rispetto all'intervento militare per affrontare il programma nucleare iraniano.
Il dibattito evidenzia anche le divisioni interne al Partito Repubblicano, con alcuni legislatori che sostengono la moderazione e il controllo del Congresso. Questi punti di vista contrastanti sottolineano le complessità delle decisioni di politica estera degli Stati Uniti in Medio Oriente.