Meta Sospende la Pubblicità Politica nell'UE a Causa delle Nuove Regole

Modificato da: Татьяна Гуринович

Meta Platforms, la società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato che interromperà la pubblicità politica, elettorale e sui temi sociali nell'Unione Europea a partire da ottobre 2025. La decisione è una risposta alla Regolamentazione sulla Trasparenza e il Targeting della Pubblicità Politica (TTPA) dell'UE, che entrerà in vigore il 10 ottobre 2025.

Meta ha dichiarato che la TTPA introduce "sfide operative significative e incertezze legali". La società ha inoltre affermato che le nuove regole "limiteranno le modalità con cui gli inserzionisti potranno raggiungere il proprio pubblico e comporterà per gli utenti la visualizzazione di contenuti meno pertinenti".

La TTPA impone alle piattaforme digitali di etichettare chiaramente gli annunci politici e di divulgare informazioni dettagliate su sponsor, costi e processi elettorali o referendum a cui sono associati. Le aziende che non si conformano rischiano multe fino al 6% del loro fatturato globale annuo.

Meta ha sottolineato che gli utenti e i candidati politici nell'UE potranno continuare a condividere e discutere contenuti politici in modo organico, senza la necessità di pubblicità a pagamento. La società ha affermato di rimanere impegnata a favore della libertà di espressione e dello svolgimento di elezioni regolari.

La decisione di Meta segue una simile mossa da parte di Google. Entrambe le società hanno espresso preoccupazioni riguardo alla complessità e all'incertezza legale derivanti dalla TTPA.

Secondo un rapporto del Pew Research Center del 2022, una mediana globale del 57% delle persone intervistate ritiene che i social media abbiano un impatto positivo sulla democrazia. Tuttavia, solo il 34% degli americani condivide questa opinione. Il rapporto ha anche rilevato che una mediana globale dell'84% ritiene che l'accesso a Internet e ai social media renda le persone più facili da manipolare con informazioni false e voci.

La decisione di Meta rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della pubblicità politica nell'UE. Resta da vedere come questa decisione influenzerà il dibattito politico e la partecipazione democratica nell'UE.

Fonti

  • ECO

  • Reuters

  • El País

  • Meta Newsroom

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