Accordo Commerciale UE-USA: la Bulgaria affronta tariffe del 15% sulle esportazioni, il settore dei servizi rimane solido

Modificato da: S Света

Nel luglio 2025, l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno finalizzato un accordo commerciale che introduce una tariffa del 15% sulla maggior parte delle esportazioni UE verso gli USA. Questo accordo, operativo dal 7 agosto 2025, mira a prevenire una guerra commerciale e a garantire stabilità per le imprese.

Per la Bulgaria, le stime preliminari indicano un impatto modesto ma tangibile sull'economia. Si prevede una diminuzione delle esportazioni bulgare verso gli Stati Uniti di circa l'1,5%, con una potenziale perdita finanziaria di circa 1,2 miliardi di leva (circa 626 milioni di euro). Il Ministero dell'Economia bulgaro ha calcolato che l'impatto negativo sul PIL del paese potrebbe attestarsi intorno allo 0,35%. Le esportazioni dirette verso gli Stati Uniti rappresentano una frazione relativamente piccola del commercio totale della Bulgaria, tra il 2,5% e il 3,3%.

L'accordo, pur stabilendo una tariffa generale del 15%, presenta sfumature specifiche per diversi settori. Prodotti come apparecchiature mediche e semi di girasole, che in precedenza beneficiavano di tariffe nulle o ridotte, ora affronteranno il nuovo dazio del 15%. Questo cambiamento richiede un'attenta valutazione da parte delle aziende bulgare per adattare le proprie strategie di mercato.

Si prevedono anche effetti indiretti, poiché molte aziende bulgare operano all'interno di catene di approvvigionamento europee più ampie. Se le esportazioni dei partner europei verso gli USA subiranno l'impatto delle nuove tariffe, ciò potrebbe tradursi in una riduzione degli ordini per i produttori bulgari, evidenziando l'interconnessione delle economie globali.

Nonostante queste sfide, il settore dei servizi bulgaro continua a dimostrare una notevole resilienza. Nel 2023, il valore aggiunto generato dalle esportazioni di servizi bulgari verso gli Stati Uniti è stato di circa 1,94 miliardi di euro, contribuendo per il 2,3% al valore aggiunto totale dell'economia bulgara. Settori come l'IT, il turismo, la finanza e la logistica stanno registrando una crescita costante, offrendo un contrappeso alle pressioni sui settori manifatturieri e delle esportazioni di beni.

Gli analisti economici sottolineano l'importanza per la Bulgaria di perseguire attivamente strategie di diversificazione dei mercati di esportazione. Ampliare le relazioni commerciali al di fuori dell'UE e rafforzare la competitività nei settori ad alto valore aggiunto sono passi essenziali per mitigare i rischi associati alle fluttuazioni del commercio internazionale.

Fonti

  • Българска Телеграфна Агенция

  • DW

  • BTA

  • Institute for Market Economics

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