USA contraria a limiti globali sulla produzione di plastica, in contrasto con oltre 100 nazioni nei negoziati ONU

Modificato da: Татьяна Гуринович

Ginevra, Svizzera – Il 6 agosto 2025, gli Stati Uniti hanno espresso la loro opposizione a un patto globale che includa limiti alla produzione di plastica e agli additivi chimici durante i negoziati in corso delle Nazioni Unite a Ginevra. La posizione statunitense, che si discosta da quella di oltre 100 nazioni favorevoli a tali misure, privilegia soluzioni a valle come il riciclo e la progettazione dei prodotti, anziché misure a monte come i limiti alla produzione. Questa strategia è in linea con gli interessi dei principali produttori petrolchimici, che anch'essi si oppongono a restrizioni sulla produzione di plastica. Secondo rapporti recenti, gli Stati Uniti hanno inviato memo ai paesi partecipanti sottolineando la mancanza di convergenza su elementi controversi come la produzione e gli additivi, indicando una preferenza per un approccio più flessibile con obiettivi volontari.

Gli ambientalisti esprimono preoccupazione che la posizione degli Stati Uniti possa compromettere l'efficacia del trattato nel contrastare le origini dell'inquinamento da plastica. L'Unione Europea e le nazioni insulari, al contrario, continuano a sostenere azioni complete. L'UE mira a vietare e eliminare gradualmente i prodotti problematici come la plastica monouso e le sostanze chimiche preoccupanti, promuovendo al contempo la responsabilità estesa del produttore e schemi di gestione dei rifiuti più efficaci. Le nazioni insulari del Pacifico, che contribuiscono minimamente all'inquinamento globale ma ne subiscono in modo sproporzionato gli effetti, sono tra i sostenitori più accaniti di un trattato ambizioso che affronti l'intero ciclo di vita della plastica. Un recente rapporto ha evidenziato che solo sette paesi sono responsabili di quasi due terzi della produzione mondiale di plastica, con Cina, Stati Uniti e Arabia Saudita in testa. La produzione globale di plastica è destinata a triplicare entro il 2060 senza interventi significativi, con un impatto crescente sugli ecosistemi, sulla salute umana e sul cambiamento climatico. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) stima che, senza azioni correttive, la produzione di plastica potrebbe aumentare del 70% entro il 2040.

Fonti

  • The Globe and Mail

  • Oil producer pressure, Trump rollbacks threaten last-chance global plastics treaty

  • Nations gather in Geneva to again confront the world's spiraling plastic pollution crisis

  • Plastics a 'grave' danger to health, scientists warn before UN talks

  • Global action across the plastics lifecycle could nearly eliminate plastic pollution by 2040

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