Washington, D.C. - Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a quattro giudici della Corte Penale Internazionale (CPI) giovedì.
Le sanzioni, che includono il divieto di ingresso negli Stati Uniti e il blocco dei beni, sono una risposta alla richiesta della CPI di un mandato d'arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
La CPI ha dichiarato che queste misure sono un tentativo di minare l'indipendenza della corte.
I giudici presi di mira, Beti Hohler, Reine Alapini-Gansou, Luz del Carmen Ibanez Carranza e Solomy Balungi Bossa, sono stati coinvolti nei procedimenti relativi al mandato d'arresto per Netanyahu e nelle indagini sui presunti crimini di guerra.
Gli Stati Uniti non sono parte dello Statuto di Roma, che ha istituito la CPI, ma molti dei suoi alleati lo sono. Questa azione evidenzia la continua tensione tra gli Stati Uniti e la CPI in merito alla giustizia internazionale e alla giurisdizione della corte.