Nel maggio 2025, Israele ha annunciato ufficialmente i piani per costruire 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania. La decisione, confermata dal ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich e dal ministro della Difesa Israel Katz, prevede la creazione di nuovi insediamenti e la legalizzazione degli avamposti esistenti.
Il Ministero della Difesa israeliano ha descritto la decisione del governo come una mossa per rafforzare il controllo strategico sulla Cisgiordania. Questi insediamenti mirano a rafforzare quelle che considerano aree strategiche. Alcuni degli insediamenti saranno completamente nuovi, mentre altri legalizzeranno gli avamposti esistenti.
L'Autorità Palestinese e Hamas hanno condannato la decisione israeliana. Il funzionario palestinese Nabil Abu Rudeineh ha dichiarato che si tratta di un passo pericoloso che spinge la regione verso l'escalation e l'instabilità. Anche il Ministero degli Affari Esteri giordano ha condannato i piani di insediamento di Israele, ritenendoli una violazione del diritto internazionale e dei diritti del popolo palestinese.