La Commissione Europea si prepara a introdurre il Patto Industriale Pulito (PIP), un pacchetto completo volto a rivitalizzare l'economia dell'UE. Il piano affronta le materie prime critiche, la cooperazione internazionale e un piano d'azione per prezzi energetici più bassi. Un focus chiave è sulle industrie ad alta intensità energetica e sulle tecnologie pulite, con l'obiettivo di produrre il 40% delle tecnologie rispettose del clima all'interno dell'UE entro il 2026.
La Commissione intende anche rivedere le direttive sugli appalti pubblici per favorire le imprese europee e sta esortando gli stati membri a ridurre le imposte sull'elettricità per diminuire i costi energetici. Inoltre, l'UE mira a ridurre la dipendenza dalle materie prime aumentando il riciclaggio, puntando al 25% delle materie prime strategiche provenienti dal riciclaggio entro la fine del decennio.
Pur mantenendo il suo impegno per la neutralità climatica entro il 2050 e una riduzione del 90% dei gas serra entro il 2040, la Commissione prevede di allentare i requisiti di rendicontazione sulla sostenibilità per le imprese e potenzialmente ridurre gli obblighi ai sensi della legge sulla catena di approvvigionamento dell'UE. Queste misure mirano a stimolare la crescita economica e a facilitare la transizione verde, richiedendo investimenti significativi in energia, industria e trasporti, sfruttando sia il capitale pubblico che privato.