Un terremoto di magnitudo 5.5 ha scosso la Mongolia nord-occidentale il 28 agosto 2025, con l'epicentro situato a circa 44 chilometri a sud-est di Ulaangom, nella provincia di Uvs.
La scossa, avvenuta a una profondità di 10 chilometri, è stata avvertita in diverse località mongole, tra cui Ulaangom, Khovd e Ölgii, e si è estesa fino a Kyzyl, in Russia. Il Centro Tedesco di Ricerca per le Geoscienze (GFZ) ha confermato i dati dell'evento sismico. L'Agenzia Nazionale per la Gestione delle Emergenze (NEMA) ha escluso la possibilità di allarmi tsunami, dato che il sisma è avvenuto nell'entroterra e lontano dal mare. Al momento, non sono stati segnalati danni significativi o feriti.
La Mongolia, e in particolare la provincia dell'Uvs, si trova in un'area geologicamente attiva, soggetta a movimenti tettonici che generano regolarmente attività sismica. La provincia dell'Uvs ha registrato numerosi eventi sismici nel corso degli anni, con un'incidenza di terremoti di magnitudo 5 o superiore che evidenzia la natura dinamica del sottosuolo mongolo. Il livello di pericolo sismico in Mongolia è classificato come elevato, rendendo la preparazione e il monitoraggio costanti elementi cruciali.
Questo evento si inserisce nel quadro di attività sismica ricorrente nella zona. Si tratta del terremoto più forte registrato nella regione da un evento di magnitudo simile, 5.5, avvenuto il 29 luglio 2022. La frequenza di questi eventi, sebbene di magnitudo moderata, offre uno spaccato sulla continua evoluzione geologica dell'area e sulla capacità delle comunità di adattarsi a tali fenomeni naturali.