L'arresto del sindaco di Varna, Blagomir Kotsev, avvenuto l'8 luglio 2025, ha generato proteste in diverse città. Kotsev, membro del partito di opposizione We Continue the Change – Democratic Bulgaria, si dichiara innocente, affermando che le accuse hanno motivazioni politiche.
Le manifestazioni esprimono la richiesta di rilascio del sindaco e l'esigenza di preservare i principi democratici fondamentali. Vasil Terziev, il sindaco di Sofia, ha condannato l'arresto definendolo un atto di giustizia selettiva. Il gruppo Renew Europe nel Parlamento Europeo, di cui il partito di Kotsev è membro, ha definito l'arresto "repressione politica" e una minaccia alle norme democratiche dell'UE.
Secondo un rapporto del 2024 della Commissione Europea, permangono preoccupazioni sull'indipendenza della magistratura. La Commissione Europea ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando l'importanza di garantire l'indipendenza della magistratura e il rispetto dello stato di diritto.
Kotsev è stato accusato di aver gestito un gruppo criminale che estorceva denaro alle società che ricevevano contratti pubblici. Due consiglieri comunali del partito di Kotsev e un uomo d'affari sono stati indicati come suoi complici nel presunto schema. Un funzionario che aveva testimoniato contro Kotsev ha ritrattato la sua dichiarazione, affermando di aver subito pressioni.
L'ambasciatore tedesco in Bulgaria ha partecipato a una delle proteste a Varna, esprimendo solidarietà con i sostenitori di Kotsev. Il Ministero degli Esteri bulgaro ha emesso una nota diplomatica formale, criticando quella che percepiva come un'interferenza diretta negli affari giudiziari interni del paese.
La Commissione Europea ha stanziato fondi per sostenere la riforma giudiziaria in Bulgaria.