Il 1° agosto 2025, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari statunitensi in "regioni appropriate". La decisione è giunta in risposta alle dichiarazioni di Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza russo.
Trump ha definito le dichiarazioni di Medvedev "altamente provocatorie". In un post sui social media, Trump ha scritto di aver deciso di riposizionare i sottomarini nucleari a causa delle "dichiarazioni altamente provocatorie" di Medvedev. Trump ha aggiunto di aver dato l'ordine "nel caso in cui queste dichiarazioni folli e infiammatorie siano più di questo".
Medvedev aveva avvertito che le richieste di Trump di una tregua in Ucraina entro 10 giorni erano "un passo verso la guerra". Medvedev ha anche fatto riferimento alla strategia nucleare sovietica della "Mano Morta".
Trump non ha specificato se si riferisse a sottomarini a propulsione nucleare o armati di testate nucleari. Non ha nemmeno fornito dettagli sulle posizioni in cui sarebbero stati schierati i sottomarini.
Alcuni analisti di sicurezza hanno definito la mossa di Trump un'escalation retorica con Mosca, ma non necessariamente militare. Altri osservatori hanno suggerito che Medvedev stia cercando di ottenere favori da Putin e dai falchi militari russi con la sua retorica.
L'azione di Trump è arrivata mentre Steve Witkoff, inviato speciale, si stava recando in Russia per spingere Mosca ad accettare un cessate il fuoco nella guerra con l'Ucraina. Trump ha minacciato nuove sanzioni economiche se non si fossero compiuti progressi.