Meta Platforms ha raggiunto un accordo con gli azionisti per risolvere una causa legale da 8 miliardi di dollari riguardante presunte violazioni della privacy degli utenti di Facebook. Gli azionisti accusavano l'amministratore delegato Mark Zuckerberg e altri dirigenti attuali e precedenti di non aver protetto adeguatamente i dati degli utenti, portando a sanzioni significative per l'azienda.
Il caso, che si è svolto presso la Delaware Court of Chancery, è stato interrotto dopo un giorno quando le parti hanno raggiunto un accordo. I dettagli specifici dell'accordo non sono stati divulgati, ma la risoluzione ha evitato ulteriori procedimenti legali e testimonianze sotto giuramento da parte dei dirigenti coinvolti.
In precedenza, la Federal Trade Commission (FTC) aveva multato Facebook con una sanzione record di 5 miliardi di dollari nel 2019 per non aver rispettato un accordo del 2012 riguardante la protezione dei dati degli utenti. Gli azionisti cercavano ora di ottenere un risarcimento per queste e altre spese legali sostenute dall'azienda.
Il caso ha attirato l'attenzione su come le aziende tecnologiche gestiscono la privacy degli utenti e sulle responsabilità dei dirigenti in materia di protezione dei dati. Nonostante l'accordo, rimangono discussioni su come garantire una maggiore responsabilità e trasparenza nelle pratiche di gestione dei dati da parte delle aziende tecnologiche.