Il 30 luglio 2025, la Federal Reserve ha annunciato la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse, con il tasso sui fondi federali fermo tra il 4,25% e il 4,50%.
Questa scelta, che segna la quinta riunione consecutiva senza variazioni da dicembre 2024, riflette la volontà di bilanciare la stabilità dei prezzi e la massima occupazione. Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha notato che la crescita economica ha subito un rallentamento nella prima metà dell'anno, pur rimanendo il tasso di disoccupazione basso e le condizioni del mercato del lavoro solide. L'inflazione, tuttavia, rimane elevata, attestandosi al 2,7% annuo a giugno.
La decisione non è stata unanime. I governatori Michelle Bowman e Christopher Waller hanno espresso dissenso, preferendo un taglio dei tassi di 25 punti base. Questa è la prima volta dal 1993 che due governatori esprimono parere contrario.
L'attenzione si concentra ora sulla prossima riunione dell'FOMC, prevista per il 16-17 settembre 2025. Gli economisti prevedono una probabilità del 63% di un taglio dei tassi in tale occasione.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che l'economia è in una "posizione solida" nonostante le incertezze. Ha inoltre precisato che la Fed è focalizzata sul suo duplice mandato di massima occupazione e stabilità dei prezzi.
La Fed ha resistito alle pressioni per ridurre i tassi. Powell e altri membri del comitato hanno espresso preoccupazione per il fatto che i dazi potrebbero spingere al rialzo i prezzi e alimentare l'inflazione.