Chiusura Aeroporto di Copenaghen per Avvistamenti di Droni

Nella serata del 22 settembre 2025, l'aeroporto di Copenaghen, il principale scalo aereo della Danimarca, ha interrotto temporaneamente le sue operazioni a causa del rilevamento di diversi droni nell'area di sorveglianza aerea. L'incidente ha causato la deviazione di circa 15 voli e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dello spazio aereo.

L'area sopra l'aeroporto è stata chiusa alle 20:30 ora locale, sospendendo tutti i decolli e gli atterraggi per circa quattro ore. Le operazioni sono poi riprese nelle prime ore del 23 settembre. La polizia danese ha avviato un'indagine approfondita per determinare la natura e l'origine dei droni. Il vice assistente capo della polizia di Copenaghen, Jakob Hansen, ha dichiarato che le autorità collaboreranno con la Norvegia, dove si sono verificati incidenti simili nello stesso periodo.

L'aeroporto di Oslo ha anch'esso chiuso il suo spazio aereo a causa di un avvistamento di droni, riaprendo poi nelle prime ore del mattino. Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza dei droni e il loro potenziale impatto sulle infrastrutture critiche, come dimostrato da incidenti passati in altri aeroporti europei, tra cui Gatwick nel 2018, che ha causato la cancellazione di circa 1.000 voli e il disagio di 110.000 passeggeri.

Le normative europee, come quelle stabilite dall'EASA, prevedono restrizioni severe per il volo dei droni vicino agli aeroporti, con zone geografiche designate dove le operazioni sono proibite o strettamente regolamentate, richiedendo autorizzazioni specifiche. La frequenza di tali incidenti sottolinea la vulnerabilità delle operazioni aeroportuali e la necessità di strategie di difesa e monitoraggio sempre più sofisticate per garantire la sicurezza dei cieli e la continuità dei servizi di trasporto aereo.