Contrasti in Ucraina: attacco russo alle infrastrutture energetiche e vertice alla Casa Bianca

Modificato da: Татьяна Гуринович

Il 19 agosto 2025 è stato un giorno di forti contrasti per l'Ucraina, segnato da un significativo attacco russo contro le infrastrutture energetiche nella regione di Poltava, avvenuto in contemporanea con un vertice di alto livello alla Casa Bianca.

Le forze russe hanno impiegato una combinazione di droni e missili, colpendo impianti energetici nella regione di Poltava, causando ingenti danni e vasti incendi, con un particolare impatto su un impianto di trasporto del gas. Il Ministero dell'Energia ucraino ha definito l'azione una violazione del diritto internazionale umanitario, sottolineando che dal marzo 2025 sono stati effettuati oltre 2.900 attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine. Le autorità locali hanno riportato che oltre 1.500 residenti nella regione di Poltava sono rimasti senza elettricità a seguito degli attacchi.

Parallelamente, alla Casa Bianca si è svolto un importante incontro tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, volto a rafforzare le garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Zelenskyy ha definito l'incontro un "passo avanti importante", mentre Trump ha indicato la disponibilità degli Stati Uniti a coordinare e supportare le iniziative europee per la sicurezza dell'Ucraina, escludendo tuttavia l'invio di truppe americane sul campo. Le discussioni hanno toccato anche la possibilità di un futuro vertice trilaterale con il Presidente russo Vladimir Putin.

Questi eventi si verificano in un contesto di crescente violenza e impatto umanitario. Secondo un rapporto della Missione di Monitoraggio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite in Ucraina, luglio 2025 ha registrato il più alto numero di vittime civili dall'inizio dell'invasione su larga scala nel maggio 2022, con 286 civili uccisi e 1.388 feriti. Gli attacchi con bombe aeree sono stati identificati come il principale fattore di questo aumento, causando 276 vittime in luglio, rispetto alle 114 di giugno.

L'attacco alle infrastrutture energetiche evidenzia la continua capacità della Russia di infliggere danni alle infrastrutture critiche dell'Ucraina. La capacità di generazione elettrica pre-bellica del paese è ridotta a circa un terzo. Nonostante i miglioramenti nei sistemi di difesa aerea ucraini e il supporto occidentale, la minaccia rimane costante, con la necessità di risorse aggiuntive per affrontare i problemi strutturali persistenti nel settore energetico.

Fonti

  • New York Post

  • Reuters

  • Reuters

  • United Nations in Ukraine

  • Kyiv Independent

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