Un giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti ha concesso un'ingiunzione preliminare contro due ordini esecutivi di Trump che prendono di mira i giovani transgender. La causa, intentata dai procuratori generali di Colorado, Minnesota, Oregon e Washington, sostiene che gli ordini violano la clausola di parità di protezione del Quinto Emendamento e le limitazioni del Decimo Emendamento sull'autorità federale sulle pratiche mediche statali. Il giudice Lauren King ha stabilito che l'ordine che dichiara due generi "nega l'esistenza stessa delle persone transgender e cerca invece di cancellarle dal vocabolario federale e di eliminare l'assistenza medica per la disforia di genere negli istituti medici finanziati a livello federale". Gli ordini esecutivi in questione, "Difendere le donne dall'estremismo dell'ideologia di genere" e "Proteggere i bambini dalla mutilazione chimica e chirurgica", mirano a privare i finanziamenti ai programmi federali che "promuovono l'ideologia di genere" e a tagliare i finanziamenti agli istituti che forniscono procedure transgender ai minori. Uno studio pubblicato su The Journal of Sexual Medicine, che ha esaminato 107.583 pazienti statunitensi dal 2014 al 2024, ha rilevato che gli individui sottoposti a interventi chirurgici transgender avevano un rischio maggiore di depressione, ansia, ideazione suicidaria e disturbi da uso di sostanze.
Giudice blocca temporaneamente l'ordine di Trump sui giovani transgender: ordini esecutivi contestati per identità di genere e finanziamento dell'assistenza medica
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