Curiosity: 13 Anni di Scoperte su Marte e Nuove Capacità

Il Rover Curiosity celebra 13 anni su Marte con nuove scoperte e aggiornamenti

Il rover Curiosity della NASA ha superato i 13 anni di esplorazione su Marte, continuando a fornire dati essenziali sulla geologia del pianeta e sul suo potenziale per la vita passata. Gli ingegneri hanno migliorato l'autonomia del rover e le sue capacità di multitasking, ottimizzando il generatore termoelettrico a radioisotopi multi-missione (MMRTG) per un'alimentazione sostenuta.

Nel luglio 2025, Curiosity ha catturato un'immagine delle sue tracce su Marte, ripresa dall'orbita dalla fotocamera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. Questa immagine offre una prospettiva del viaggio del rover attraverso la superficie marziana.

Attualmente, Curiosity sta esplorando regioni con formazioni boxwork, creste indurite che si ritiene siano state create da antiche acque sotterranee. Queste formazioni potrebbero rivelare se la vita microbica avrebbe potuto sopravvivere nel sottosuolo marziano miliardi di anni fa.

Nel cratere Gale, Curiosity ha scoperto alcani a catena lunga nel mudstone. L'origine di queste molecole è ancora sconosciuta, potenzialmente derivante da fonti abiotiche o biologiche.

Secondo uno studio pubblicato su Nature Geoscience, l'analisi dei dati raccolti da Curiosity ha permesso di ricostruire un quadro più preciso del clima marziano antico, rivelando cicli di cambiamento climatico. Inoltre, un articolo su Astrobiology Magazine ha sottolineato come le scoperte di Curiosity abbiano rafforzato l'ipotesi che Marte, in passato, potesse ospitare ambienti favorevoli alla vita microbica, con la presenza di acqua liquida, energia chimica e carbonio organico.

Grazie ai nuovi aggiornamenti, Curiosity è ora in grado di svolgere più attività contemporaneamente, come comunicare con un orbiter, guidare, muovere il braccio robotico e scattare immagini. Questa capacità di multitasking consente di risparmiare energia e di prolungare la durata della missione.

Curiosity continua a fornire dati preziosi sulla storia geologica di Marte e sulla sua potenziale abitabilità passata. Le sue scoperte contribuiscono alla nostra comprensione del pianeta rosso e aprono nuove prospettive sulla possibilità di vita extraterrestre.