Un significativo progresso nell'intelligenza artificiale è stato raggiunto in Africa. Il primo modello linguistico piccolo multilingue del continente, InkubaLM, è stato compresso del 75% senza sacrificare le prestazioni.
Questa svolta rende il modello di IA più efficiente per ambienti a basso consumo di risorse. La Buzuzu-Mavi Challenge, una competizione globale ospitata da Lelapa AI in collaborazione con Zindi, ha facilitato questo risultato.
La sfida ha visto 490 partecipanti provenienti da 61 paesi lavorare per ridurre le dimensioni di InkubaLM. Il modello supporta varie lingue africane. I vincitori della competizione erano tutti africani, dimostrando la crescente competenza del continente in materia di IA.
Yvan Carré dal Camerun ha vinto il primo posto combinando teste adattatrici, quantizzazione e distillazione della conoscenza. Stefan Strydom dal Sudafrica si è classificato secondo, riducendo il modello a 40 milioni di parametri. Il team AI_Buzz dal Niger e dalla Nigeria si è classificato terzo.
Il design leggero di InkubaLM è particolarmente vantaggioso per l'Africa. Solo il 33% della popolazione ha accesso regolare a Internet e il 70% utilizza smartphone di base. Modelli più piccoli possono alimentare strumenti nell'istruzione, nell'agricoltura, nella traduzione e nel servizio clienti.
"Questo non è solo un progresso tecnico - è la prova che un'IA inclusiva, costruita in Africa, è possibile", ha affermato Pelonomi Moiloa, CEO di Lelapa AI. Celina Lee, CEO di Zindi, ha aggiunto: "Questi modelli mostrano quanto si possa fare con meno".
I contributi più promettenti informeranno le future versioni open-source di InkubaLM, con Lelapa AI e Zindi che chiedono una collaborazione continua per continuare a far progredire l'IA africana.