La miniserie "Amanda Knox: A Twisted Tale", distribuita da Disney+ a partire dal 20 agosto 2025, sta generando reazioni contrastanti. La produzione, che ripercorre l'infamante caso di Amanda Knox, condannata e successivamente assolta per l'omicidio della sua coinquilina Meredith Kercher nel 2007, è composta da otto episodi.
Interpretata da Grace Van Patten nel ruolo di Knox, la serie narra la complessa battaglia legale e lo scrutinio mediatico che hanno caratterizzato la lotta di Knox per dimostrare la propria innocenza dopo una condanna errata. La critica si è divisa: alcuni hanno elogiato la performance di Van Patten, mentre altri, come il Financial Times, hanno definito la serie "scomodamente sensazionalistica". La serie, co-prodotta da Monica Lewinsky, ha ottenuto un punteggio critico del 70% su Rotten Tomatoes.
Il lancio dello show ha acceso un acceso dibattito in Italia. Critici e residenti hanno espresso preoccupazione per lo sfruttamento del dolore della vittima, Meredith Kercher, e per la potenziale strumentalizzazione della sofferenza della sua famiglia. Il sindaco di Perugia si è scusato per aver autorizzato le riprese nella città, ammettendo di non aver considerato adeguatamente il dolore ancora vivo nella comunità.
Stephanie Kercher, sorella di Meredith, ha dichiarato che la famiglia trova "difficile capire" lo scopo della produzione, sottolineando come desiderino ricordare Meredith per la sua vita e la sua resilienza. Alcuni critici hanno osservato che la serie, concentrandosi sulla prospettiva di Knox, appare difensiva e mira principalmente a ridefinire la sua immagine pubblica, mentre Meredith Kercher viene ritratta in modo superficiale e senza voce per sostenere la narrazione di Knox.
Il genere true crime, pur essendo popolare con circa il 50% degli americani che lo apprezzano, solleva preoccupazioni per il potenziale ritraumatizzazione dei parenti delle vittime.