Il governo delle Asturie ha avviato un progetto innovativo che trasforma un vecchio pozzo minerario a Laviana nella prima serra sotterranea della Spagna. Questa iniziativa fa parte del programma Agroalnext, finanziato con risorse regionali e fondi europei Next Generation, con l'obiettivo di promuovere un'agricoltura verde, digitale e resiliente ai cambiamenti climatici.
Il progetto prevede la coltivazione di diverse varietà di piante, tra cui germogli commestibili, piante aromatiche, verdure a foglia, wasabi, piselli, funghi e salicornia, utilizzando illuminazione a LED a basso consumo energetico. Questa sperimentazione mira a identificare le specie più adatte a un ambiente sotterraneo, promuovendo forme di coltivazione sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Il progetto è stato realizzato dal Servizio Regionale di Ricerca e Sviluppo Agroalimentare (Serida) all'interno dell'hub di innovazione Carrio, con il supporto della compagnia mineraria Hunosa, proprietaria del pozzo. L'azienda asturiana Cantábrica Agricultura Urbana, specializzata in coltivazioni indoor tramite sistemi di agricoltura verticale, ha curato lo sviluppo tecnico del progetto.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l'agricoltura del futuro, combinando scienza, tecnologia e sostenibilità per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e allo sviluppo territoriale. L'utilizzo di spazi sotterranei per la coltivazione offre vantaggi come temperature e umidità costanti, riducendo il consumo energetico e permettendo raccolti durante tutto l'anno.
Il progetto si allinea con la strategia europea "Farm to Fork" e con l'approccio "One Health" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, promuovendo una produzione alimentare sana e sostenibile.
Inoltre, l'uso di spazi sotterranei per la coltivazione è già stato sperimentato in altri paesi, come il Regno Unito, l'Italia e la Finlandia, ma è la prima volta che ex gallerie minerarie vengono utilizzate per questo scopo in Spagna.
Questa iniziativa non solo rappresenta un esperimento agricolo, ma anche un modello di come l'innovazione e la sostenibilità possano convergere per creare un futuro più verde per l'agricoltura.