Prossimamente nei cinema: "Rabia – Le Mogli dell'ISIS"
Nel 2025, i cinema italiani proietteranno "Rabia – Le Mogli dell'ISIS", un film che affronta il tema del reclutamento femminile nell'organizzazione terroristica. Il film, diretto da Mareike Engelhardt, si basa su testimonianze reali di giovani donne europee che sono state reclutate dall'ISIS.
La Trama
Il film narra la storia di Jessica, una diciassettenne francese interpretata da Megan Northam, che, credendo di iniziare una nuova vita, si trasferisce in Siria. Una volta arrivata a Raqqa, viene destinata a una "madafa" in attesa di un matrimonio combinato con un combattente e assume il nome di Rabia.
Realismo e Approfondimento Psicologico
La sceneggiatura del film combina elementi di ricerca giornalistica e finzione per offrire uno sguardo intimo sulla vita di queste donne. Le riprese, curate da Agnès Godard, ricreano gli interni di una madafa. La colonna sonora originale di David Chalmin contribuisce a creare un'atmosfera intensa.
Le attrici principali hanno incontrato ex membri dell'ISIS che hanno vissuto in madafas reali per prepararsi ai loro ruoli. Il film evita la violenza esplicita, concentrandosi sull'impatto psicologico dell'ambiente attraverso il suono, il silenzio e i segni fisici. Il cast include anche Lubna Azabal e Natacha Krief.
Produzione e Temi Affrontati
"Rabia" è una coproduzione tra Francia, Germania e Belgio, sostenuta da diverse istituzioni europee. Il film esplora il processo di radicalizzazione, che spesso inizia online, dove giovani donne vengono attirate da promesse di appartenenza e significato. La madafa, che letteralmente significa "casa degli ospiti", era un luogo di isolamento e controllo, dove le donne erano soggette a rigide regole e dove la comunicazione con il mondo esterno era limitata.
Il film si propone come un'esplorazione delle fragilità umane e delle illusioni che possono portare a scelte estreme, offrendo uno spunto di riflessione sulla resilienza e sulla ricerca di significato in contesti di estrema difficoltà.