Il 28 luglio 2025, le organizzazioni israeliane per i diritti umani B'Tselem e Medici per i Diritti Umani Israele (PHRI) hanno sollevato accuse di genocidio contro Israele nella Striscia di Gaza.
Il rapporto di B'Tselem, intitolato "Il nostro genocidio", denuncia la distruzione della società palestinese a Gaza, documentando uccisioni e la distruzione di infrastrutture. PHRI si concentra sullo smantellamento del sistema sanitario di Gaza, inclusi gli attacchi agli ospedali e al personale medico.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha documentato 721 attacchi all'assistenza sanitaria nei Territori Palestinesi Occupati dal 7 ottobre 2023. Di questi, circa 357 attacchi sono stati compiuti nella Striscia di Gaza, causando 645 morti e 818 feriti. Gli attacchi hanno colpito 98 strutture sanitarie e 90 ambulanze.
Le organizzazioni chiedono un intervento della comunità internazionale per fermare queste presunte azioni e ripristinare condizioni di vita dignitose.
La situazione è aggravata dalla mancanza di accesso all'acqua potabile e all'energia elettrica. Le Nazioni Unite (ONU) avvertono che gli indicatori chiave di alimentazione e nutrizione hanno superato le soglie di carestia. Più di una persona su tre (39%) trascorre giorni interi senza mangiare. La malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni è aumentata, raggiungendo il 16,5% a Gaza City.
Le agenzie ONU avvertono che non rimane molto tempo per organizzare una risposta umanitaria su vasta scala.