In un caso di grande risonanza mediatica, Sean "Diddy" Combs è stato dichiarato colpevole di due capi di imputazione per traffico sessuale e due per trasporto ai fini di prostituzione, come emerso il 2 luglio 2025 nel corso del processo federale ancora in corso. Tuttavia, la giuria è rimasta in stallo sul capo più grave, quello di associazione a delinquere (racketeering), che potrebbe comportare una condanna all'ergastolo. Il processo, iniziato il 5 maggio 2025 presso il Tribunale Federale del Distretto di Lower Manhattan, continua a svilupparsi con implicazioni profonde sia per Combs sia per l'industria dell'intrattenimento.
Tra le testimonianze chiave spicca quella di Casandra "Cassie" Ventura, ex compagna di Combs, che ha descritto anni di presunti abusi e coercizioni. L'accusa sostiene che Combs gestisse un'organizzazione criminale, costringendo donne a partecipare a feste sessuali abusive. Tra le prove presentate, un video del 2016 che mostra Combs mentre aggredisce Ventura. Il verdetto parziale della giuria evidenzia la complessità delle accuse e delle prove emerse.
Le ripercussioni legali hanno avuto un impatto significativo sulle attività imprenditoriali di Combs. Egli si è dimesso da Revolt TV, ha perso un accordo per una serie su Hulu e il suo marchio di moda Sean John è scomparso dagli scaffali di Macy's. Istituzioni come la Howard University e Peloton hanno preso le distanze. Nonostante queste difficoltà, il catalogo musicale di Combs rimane disponibile sulle principali piattaforme di streaming. La giuria riprenderà le deliberazioni sul capo di associazione a delinquere, il cui esito influenzerà in modo determinante la sentenza finale.