Nel cuore della Moravia meridionale, Repubblica Ceca, archeologi hanno scoperto i resti di due donne vissute circa 6.000 anni fa, offrendo uno sguardo senza precedenti sulle società neolitiche europee. Le ossa, rinvenute in una miniera di selce, suggeriscono una vita di duro lavoro, legami familiari e pratiche funerarie enigmatiche.
Le due donne, probabilmente sorelle, mostravano segni di una vita segnata dalla fatica. Nonostante una probabile malnutrizione infantile, le analisi ossee indicano che in età adulta consumavano una quantità di carne superiore alla media, forse per sostenere l'intenso lavoro fisico richiesto dall'estrazione della selce, materiale fondamentale per la creazione di utensili e armi nel Neolitico. Le loro ossa rivelano un quadro di sofferenza fisica, con vertebre usurate, segni precoci di artrite e una frattura all'avambraccio non completamente guarita, indicando che continuarono a lavorare nonostante il trauma. La loro sepoltura, trovata impilata all'interno della miniera stessa, insieme ai resti di un cane e di un neonato posizionato sul petto di una delle donne, solleva interrogativi profondi. L'assenza di cause di morte evidenti suggerisce che la loro deposizione potrebbe aver avuto un significato rituale. Questi ritrovamenti si inseriscono nel contesto più ampio delle attività minerarie neolitiche in Europa, come quelle delle miniere di selce di Spiennes in Belgio, attive tra il 4300 e il 2200 a.C., che dimostrano la sofisticazione tecnologica dell'epoca. Studi su corredi funerari neolitici in tutta Europa indicano che le donne, in queste società, svolgevano compiti manuali impegnativi, come la lavorazione delle pelli, che integrava e valorizzava il contributo degli uomini, mostrando una divisione del lavoro complementare e fondamentale per la transizione all'agricoltura. La storia di queste sorelle invita a riflettere sulla resilienza umana e sulla complessità delle prime società agricole, offrendo una preziosa finestra sulle dinamiche sociali, le pratiche di sussistenza e le credenze spirituali di un'epoca lontana.