Scavi a Keeladi rivelano insediamento urbano di 2.500 anni fa
Gli scavi archeologici a Keeladi, nel Tamil Nadu, continuano a portare alla luce nuove scoperte sull'antica India. I lavori, iniziati nel 2014, hanno rivelato un insediamento urbano risalente a 2.500 anni fa.
Ritrovamenti e datazione
Gli scavi hanno portato alla luce oltre 15.000 manufatti, offrendo una nuova prospettiva sulla civiltà indiana. La datazione al radiocarbonio colloca l'insediamento nel VI secolo a.C.. Questa scoperta suggerisce che società alfabetizzate, industrializzate e urbanizzate esistevano già nel 580 a.C..
Sono state trovate anche iscrizioni in Tamil Brahmi. Alcuni studiosi ritengono che queste iscrizioni potrebbero precedere l'Ashokan Brahmi, il che modificherebbe le cronologie dello sviluppo della scrittura.
Il ruolo del Tamil Nadu Archaeology Department
Il Tamil Nadu Archaeology Department (TNAD) ha guidato gli scavi a partire dalla quarta fase. La quarta stagione di scavi ha portato alla luce 5.820 oggetti antichi. Nel 2023, il Tamil Nadu Chief Minister M.K. Stalin ha inaugurato il Keeladi Heritage Museum.
Controversie e dibattiti
I risultati degli scavi di Keeladi hanno suscitato un notevole interesse e dibattito tra gli studiosi. Tuttavia, ci sono state anche controversie, tra cui disaccordi sulla datazione dei reperti e richieste di revisione dei rapporti di scavo. L'Archaeological Survey of India (ASI) ha chiesto all'archeologo Amarnath Ramakrishna di rivedere il suo rapporto, richiesta che ha portato a tensioni politiche.
Implicazioni e significato
La scoperta di Keeladi offre uno sguardo su un passato complesso e interconnesso. I risultati suggeriscono che le antiche società indiane potrebbero essere state più avanzate di quanto si pensasse in precedenza.
Gli scavi continuano a rivelare nuove informazioni sulla storia antica della regione.