Rifiuti plastici trasformati in farmaci: una svolta nella produzione sostenibile

Modificato da: Katia Remezova Cath

Gli scienziati hanno sviluppato un metodo rivoluzionario per convertire i rifiuti plastici in paracetamolo, offrendo una soluzione sostenibile per la gestione dei rifiuti e la produzione di farmaci, a beneficio sia dell'ambiente che della salute umana.

I ricercatori dell'Università di Edimburgo hanno ingegnerizzato batteri Escherichia coli (E. coli) per trasformare l'acido tereftalico, derivato dal polietilene tereftalato (PET) plastico, in paracetamolo, un comune antidolorifico. Questo processo, pubblicato sulla rivista Nature Chemistry nel 2025, utilizza un metodo di fermentazione simile alla produzione della birra, raggiungendo un tasso di conversione del 90% entro 24 ore e fino al 92% in condizioni ottimizzate. La procedura opera a temperatura ambiente e produce minime emissioni di carbonio.

L'autore principale dello studio, Stephen Wallace, ha sottolineato che la plastica PET può essere trasformata in prodotti preziosi, inclusi farmaci, utilizzando microrganismi. Il team ha impiegato una reazione chimica chiamata "riarrangiamento di Lossen", che in precedenza non era stata indotta in cellule viventi. L'enzima responsabile è stato attivato da composti naturali all'interno dei batteri.

Questa innovazione affronta la crisi globale dei rifiuti plastici, dove ogni anno vengono generati oltre 350 milioni di tonnellate di plastica, gran parte della quale PET. A differenza dei metodi di riciclo tradizionali che spesso producono materiali di valore inferiore, questo approccio rappresenta un passo verso l'"upcycling", convertendo i rifiuti in prodotti farmaceutici con un'impronta di carbonio inferiore e un valore aggiunto più elevato. La ricerca è stata supportata dall'EPSRC del Regno Unito e dalla società farmaceutica AstraZeneca.

Sebbene non ancora applicabile a livello industriale, i ricercatori ritengono che questo segni l'inizio di una nuova era nella produzione sostenibile di farmaci. Il metodo potrebbe essere adattato per altri rifiuti plastici e per la sintesi di vari farmaci. Questa ricerca si allinea con altre iniziative dell'Università di Edimburgo, come l'utilizzo di rifiuti plastici e fibre di vetro per creare materiali da costruzione, e un processo simile sviluppato presso l'Università di Manchester nel dicembre 2024, che ha utilizzato batteri geneticamente modificati per convertire i rifiuti plastici in bioplastiche e proteine terapeutiche, inclusa l'insulina.

Questo progresso dimostra il potenziale della biotecnologia per trasformare i rifiuti plastici in prodotti di valore, contribuendo a un'economia circolare e sostenibile. Questa innovazione offre un percorso promettente per ridurre l'inquinamento ambientale e migliorare l'accesso ai farmaci essenziali.

Fonti

  • BioBioChile

  • Microbial Upcycling of Waste PET to Adipic Acid

  • Bacteria serves tasty solution to plastic crisis

  • Researchers use bacteria to convert plastic waste into human therapeutics, including insulin

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.