Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo: IA e Studi Cellulari Aiutano i Pazienti

Modificato da: Katia Remezova Cath

Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo. In occasione di questa giornata, i progressi nell'Intelligenza Artificiale e negli studi cellulari stanno emergendo per assistere i pazienti. Figure celebri, tra cui Elon Musk, hanno condiviso pubblicamente le loro esperienze con il disturbo dello spettro autistico [sindrome di Asperger]. Diagnosi di figure storiche come Mozart e Michelangelo sono spesso fatte post-mortem sulla base di osservazioni comportamentali. Nel 2007, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo per promuovere l'inclusione e la comprensione, celebrata annualmente il 2 aprile. Monumenti in tutto il mondo sono illuminati di blu, il colore simbolico dell'autismo, per sottolineare l'importanza della diagnosi precoce, dell'intervento terapeutico e del sostegno familiare. L'autismo, una condizione del neurosviluppo caratterizzata da difficoltà nell'interazione sociale, nella comunicazione e nei comportamenti ripetitivi, colpisce più i maschi che le femmine. Sebbene le cause precise rimangano sconosciute, si ritiene che fattori genetici e ambientali svolgano un ruolo cruciale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS] stima un'incidenza globale di 1 su 160. In Italia, si stima che circa 500.000 persone abbiano disturbi dello spettro autistico. Elisa Fazzi, presidente di SINPIA, sottolinea la necessità di una diagnosi precoce e di cure continue, integrando alta tecnologia e competenze specialistiche. L'Istituto Besta di Milano sta conducendo ricerche per identificare trattamenti terapeutici attraverso studi cellulari, concentrandosi sia sull'autismo sindromico che non sindromico. Ciò comporta l'analisi di DNA, RNA, proteine, zuccheri e lipidi nei neuroni derivati da cellule staminali di pazienti per identificare potenziali bersagli terapeutici. La collaborazione tra l'Istituto Besta e Humanitas esplora il ruolo del microbiota intestinale nei disturbi dello spettro autistico. Alterazioni nei batteri intestinali possono influenzare la permeabilità della membrana intestinale, portando potenzialmente a un'infiammazione che interrompe lo sviluppo neuronale precoce in individui geneticamente predisposti. La modulazione del microbiota intestinale può migliorare sia i sintomi gastrointestinali che le alterazioni comportamentali. Progetti che integrano l'intelligenza artificiale e la realtà aumentata, come Progetto 5A, simulano situazioni quotidiane per consentire ai pazienti di esercitarsi in ambienti digitali sicuri. L'IIT di Genova ha sviluppato iCub, un robot umanoide che aiuta i terapisti nella riabilitazione di bambini con autismo. L'IA aiuta anche nella diagnosi precoce attraverso l'analisi di immagini cerebrali, modelli comportamentali e dati genetici.

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