Progressi nella genomica identificano fattori genetici nell'obesità infantile: PRS e interventi precoci

Recenti ricerche genomiche hanno identificato fattori genetici associati all'obesità infantile, che colpisce quasi un bambino su cinque di età compresa tra 2 e 19 anni. Il "gene FTO" [Fat Mass and Obesity Associated gene] è ampiamente studiato come causa monogenica, mentre un alto indice di massa corporea può derivare da cause poligeniche, che coinvolgono numerosi marcatori in tutto il genoma. I professionisti possono generare un "Punteggio di rischio poligenico (PRS)" per il rischio di obesità infantile studiando migliaia di geni. Un PRS più alto indica una maggiore suscettibilità all'aumento di peso. I test genetici, combinati con anamnesi medica e familiare, abitudini alimentari, frequenza dell'esercizio fisico, background socioeconomico, influenze ambientali e modifiche epigenetiche come la metilazione del DNA, migliorano l'accuratezza predittiva. Lo screening genetico precoce, inclusi il sequenziamento diretto e i test nutrigenomici, consente agli operatori sanitari di implementare interventi mirati, come la consulenza genetica e nutrizionale, regimi dietetici e di fitness specializzati e il monitoraggio regolare del peso. I ricercatori stanno esplorando tecnologie di editing genetico e algoritmi di apprendimento automatico per prevedere il rischio di obesità, integrando fattori genetici e ambientali. La combinazione di approfondimenti genetici con approcci sullo stile di vita offre soluzioni personalizzate per l'identificazione precoce e interventi efficaci per promuovere una gestione sana del peso.

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