Un'anomalia avvistata su Google Maps nelle vaste distese dell'Antartide ha acceso il dibattito tra gli appassionati di fenomeni inspiegabili e teorie sugli extraterrestri. La struttura, situata alle coordinate 66°16'24.5″S 100°59'03.5″E, è stata interpretata da alcuni, come l'ufologo Scott C. Waring, come un possibile manufatto artificiale di origine aliena.
Tuttavia, la comunità scientifica ha fornito una spiegazione più razionale. La Dottoressa Bethan Davies, glaciologa presso la Newcastle University, ha analizzato l'immagine e ha concluso che la formazione è in realtà un piccolo lago situato all'interno di una conca rocciosa. La particolare colorazione scura e la forma semi-circolare sarebbero dovute all'assorbimento differenziale della luce solare da parte dell'acqua del lago, che a sua volta provoca lo scioglimento differenziale della neve circostante. Questo fenomeno naturale crea un contrasto visivo che, visto dall'alto tramite immagini satellitari, può apparire insolito.
La spiegazione scientifica attribuisce quindi l'anomalia a un processo naturale di scioglimento della neve, piuttosto che a un'origine artificiale. La posizione di questa "struttura" si trova a circa 145 chilometri dalla costa antartica e a circa 10 chilometri dalla Stazione di Ricerca Antartica Polacca A. B. Dobrowolski. Quest'ultima, originariamente costruita dall'Unione Sovietica nel 1956 e ceduta alla Polonia nel 1959, ha avuto periodi di attività sporadica, venendo riattivata per ricerche scientifiche nel 2022 dopo decenni di inattività.
L'interesse per anomalie simili in Antartide non è nuovo; in passato, altre formazioni geologiche o fenomeni naturali sono stati erroneamente interpretati come basi aliene, piramidi artificiali o "porte" misteriose, alimentando dibattiti e speculazioni online. Questi episodi evidenziano la tendenza umana a cercare pattern e significati inaspettati, specialmente in luoghi remoti e misteriosi come l'Antartide. L'immaginazione collettiva, stimolata da immagini satellitari e dalla cultura popolare legata agli UFO, spesso proietta interpretazioni fantasiose su fenomeni naturali, mentre la scienza procede con l'analisi dei dati e la verifica empirica, offrendo spiegazioni basate su processi geologici e climatici ben compresi.