L'Unione Europea sta intensificando i suoi sforzi per combattere le specie aliene invasive (IAS) nel 2025, introducendo nuove normative e iniziative di finanziamento per proteggere la biodiversità. A partire dal 5 agosto, direttive aggiornate potrebbero vietare la vendita di alcune piante ornamentali considerate minacce per gli ecosistemi locali.
L'UE sta attivamente identificando e gestendo le IAS attraverso misure delineate nel Regolamento (UE) 1143/2014. Due progetti lanciati nel gennaio 2025, GuardIAS e OneSTOP, mirano a mitigare l'impatto delle IAS sulle specie in via di estinzione e sulla salute umana negli habitat marini, d'acqua dolce e terrestri. Questi progetti impiegano tecnologie avanzate e intelligenza artificiale per prevenire, rilevare e gestire le specie invasive, coinvolgendo il pubblico attraverso programmi di citizen science e divulgazione.
Nel maggio 2025, l'IUCN ha lanciato il Fondo europeo di risposta rapida per le specie aliene invasive, cofinanziato dall'UE, per fornire sovvenzioni per azioni di conservazione urgenti. I giardinieri sono incoraggiati a scegliere alternative autoctone o non invasive come lavanda, margherita e salvia pratense per sostenere la biodiversità locale. Queste piante offrono valore ornamentale senza i rischi ecologici associati alle specie invasive. Il fondo sostiene gli sforzi di individuazione precoce e di eradicazione, contribuendo alla più ampia strategia dell'UE per la gestione e la prevenzione della diffusione delle IAS.