Polinia di Maud Rise: Gli scienziati svelano il mistero dell'enorme buco di ghiaccio antartico

Modificato da: Tasha S Samsonova

Durante gli inverni australi del 2016 e del 2017, un enorme buco, delle dimensioni della Svizzera, si è aperto nel ghiaccio antartico. Questo fenomeno, noto come polinia di Maud Rise, ha lasciato perplessi gli scienziati per molto tempo. Le polinie sono aree di acqua aperta circondate da ghiaccio marino, che spesso si formano nelle regioni polari a causa delle correnti oceaniche, dei venti, delle variazioni di temperatura e dell'attività geologica sottomarina. Sono cruciali per la vita marina, fornendo habitat per mammiferi marini, uccelli e pesci. La polinia di Maud Rise nel Mare di Weddell ha sfidato i modelli di formazione tradizionali, portando a un'ampia ricerca per comprenderne le origini. Gli studi hanno rivelato che la formazione della polinia è derivata da una combinazione di fattori. Una corrente oceanica circolare rafforzata nel Mare di Weddell ha portato acqua calda in superficie, sciogliendo il ghiaccio. I vortici turbolenti intorno a Maud Rise hanno agito come pompe, portando più acqua salata in superficie. Le polinie come quella di Maud Rise non sono solo curiosità scientifiche; hanno implicazioni a lungo termine per l'ecosistema antartico. Influenzano le correnti oceaniche e il trasporto di calore, impattando la biodiversità marina e il clima regionale. Comprendere questi complessi fenomeni è fondamentale per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulle regioni polari. La ricerca sulla polinia di Maud Rise fornisce informazioni sui processi oceanici che modellano l'Antartide e l'Oceano Antartico. La formazione e la persistenza della polinia di Maud Rise nel 2016 e nel 2017 rivelano le dinamiche multiformi degli oceani polari. I ricercatori hanno evidenziato l'interazione delle correnti oceaniche, dei vortici turbolenti e dei venti superficiali, mostrando come queste aperture si mantengono nel ghiaccio nonostante le dure condizioni invernali. Questi risultati sono vitali per comprendere l'ecosistema antartico e gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione. Le polinie svolgono un ruolo chiave nello scambio di calore e gas tra l'oceano e l'atmosfera, influenzando il clima regionale e globale. Forniscono anche habitat vitali per molte specie marine, sottolineando la loro importanza ecologica. La ricerca in corso su fenomeni come la polinia di Maud Rise è essenziale per anticipare i futuri cambiamenti climatici e i loro effetti sugli ecosistemi polari. Comprendendo meglio questi processi, possiamo preparare meglio le strategie di conservazione per proteggere questi fragili ambienti. I risultati dello studio, pubblicati su Science Advances, contribuiscono in modo significativo alla nostra conoscenza degli oceani polari e delle sfide climatiche che ci attendono.

Fonti

  • Sciencepost

  • University of Gothenburg

  • ScienceAlert

  • EGUsphere

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