Lo zoo di Chester ha annunciato la schiusa di tre colombe terrestri dagli occhi blu in pericolo critico, una specie originaria del Brasile. Questo segna un passo significativo negli sforzi di conservazione per un uccello che ha affrontato immense sfide.
La colomba terrestre dagli occhi blu è un uccello misterioso, senza avvistamenti confermati per oltre 70 anni fino alla sua riscoperta nel 2017. Con solo undici esemplari noti che sopravvivono in natura, la specie deve affrontare minacce come incendi causati dall'uomo e cambiamenti climatici.
Esperti dello zoo di Chester hanno accuratamente selezionato e incubato un piccolo numero di uova deposte in natura. Questa iniziativa mira a creare una popolazione assicurativa in cura umana. Un team di conservazionisti di uccelli brasiliani e internazionali ha anche contribuito al progetto.
Andrew Owen, responsabile degli uccelli dello zoo di Chester, è coinvolto dal 2019, fornendo supporto tecnico in Brasile. Victoria Kaldis, capo guardiano degli uccelli dello zoo di Chester, ha partecipato. L'allevamento a mano di successo di tre colombe quest'anno raddoppia la popolazione assicurativa per la riproduzione conservativa.
L'obiettivo a lungo termine è quello di stabilire una popolazione assicurativa vitale che possa aiutare a rafforzare la colomba terrestre dagli occhi blu in natura. Le colombe, una volta mature, si riprodurranno in voliere appositamente costruite al Parque das Aves.
La Lista Rossa IUCN classifica la colomba terrestre dagli occhi blu come in pericolo critico. La perdita di habitat, dovuta all'agricoltura e alle piantagioni di legname, ha drasticamente ridotto il loro areale. L'unica popolazione nota risiede a Botumirim, Minas Gerais, Brasile.
I conservazionisti stanno lavorando per mantenere gli habitat del Cerrado. Ciò consentirà l'eventuale rilascio di uccelli dalla cura umana, aumentando la popolazione selvatica. SAVE Brasil, con il supporto del Parco Statale di Botumirim, ha sospeso le visite alla Riserva Naturale della Colomba Terrestre dagli Occhi Blu per ridurre al minimo lo stress ambientale sugli uccelli selvatici rimanenti.