Scoperta di strumenti in osso di balena risalenti a 20.000 anni fa in Spagna e Francia: nuove prospettive sulle interazioni uomo-mare nell'antichità nel 2025

Modificato da: Olga Samsonova

Gli scienziati hanno recentemente scoperto strumenti risalenti a 20.000 anni fa, realizzati con ossa di balena, in siti intorno al Golfo di Biscaglia in Spagna e Francia. Questa scoperta rivoluzionaria, dettagliata in uno studio pubblicato il 27 maggio 2025 sulla rivista 'Nature Communications', offre preziose informazioni sulle relazioni tra i primi uomini e i mammiferi marini.

Il team di ricerca, che comprendeva scienziati di ICTA-UAB, CNRS e dell'Università della British Columbia, ha analizzato 83 strumenti in osso e 90 ossa aggiuntive. Utilizzando la spettrometria di massa e la datazione al radiocarbonio, hanno identificato le ossa come appartenenti ad almeno cinque grandi specie di balene, tra cui capodogli, balenottere comuni, balenottere azzurre, balene grigie e balene franche o balene della Groenlandia.

L'archeologo Jean-Marc Petillon ha osservato che gli strumenti più antichi risalgono a circa 19.000-20.000 anni fa, precedendo l'agricoltura. Questo rappresenta la prima prova dell'utilizzo da parte dell'uomo di resti di balene per la creazione di strumenti. Gli strumenti, principalmente punte di lancia e aste, evidenziano l'ingegnosità dei cacciatori-raccoglitori paleolitici e la loro dipendenza dalle risorse marine per la sopravvivenza.

Fonti

  • NTV

  • Nature Communications

  • EurekAlert!

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