Venezuela impone dazi sulle importazioni brasiliane
All'inizio di luglio 2025, il Venezuela ha introdotto dazi all'importazione sui prodotti provenienti dal Brasile, variando dal 15% al 77%. Questa decisione, entrata in vigore il 18 luglio 2025, colpisce le merci precedentemente esenti in base all'Accordo di Complementazione Economica n. 69 del 2014.
Il Ministero degli Affari Esteri brasiliano e il Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi stanno cercando chiarimenti dalle autorità venezuelane per normalizzare gli scambi.
Impatto Economico e Reazioni
Nel 2024, il commercio bilaterale tra Brasile e Venezuela ha raggiunto 1,6 miliardi di dollari, con 1,2 miliardi di dollari di esportazioni brasiliane. Gli esportatori brasiliani hanno espresso preoccupazione per le difficoltà nell'esportare i loro prodotti e le potenziali perdite contrattuali.
La reintroduzione dei dazi all'importazione da parte del Venezuela è avvenuta senza preavviso e viola l'Accordo di Complementazione Economica (ACE 69) firmato nel 2014. I prodotti chiave colpiti includono farina, margarina, cacao e canna da zucchero.
Contesto Economico Venezuelano
L'inflazione in Venezuela ha raggiunto il 172% ad aprile 2025. Questo contesto economico difficile potrebbe aver spinto il governo a cercare nuove fonti di entrate, come i dazi.
Eduardo Ostreicher, presidente della Camera di Commercio Brasile-Venezuela, ha suggerito che la situazione potrebbe derivare da un problema tecnico nel sistema doganale venezuelano o da una decisione unilaterale del governo.