L'industria vinicola argentina affronta l'onere fiscale e le sfide di competitività

Modificato da: Elena Weismann

L'industria vinicola argentina sta affrontando sfide significative derivanti da un elevato onere fiscale. Un rapporto della Facoltà di Scienze Economiche dell'Universidad Nacional de Cuyo (UNCuyo), commissionato dalla Corporación Vitivinícola Argentina (COVIAR), indica che l'onere fiscale nel 2025 rappresenterà il 57,1% del "surplus puro" della produzione per un vigneto e il 62,4% per una cantina.

Questo "surplus puro" è definito come la differenza tra entrate totali e costi, escluse le tasse. La pressione fiscale è notevolmente più alta rispetto a paesi come il Cile, dove le tasse rappresentano il 33,3% per i vigneti e il 42,4% per le cantine. Inoltre, i costi logistici di esportazione dell'Argentina sono significativamente più alti rispetto a quelli dei paesi vicini, aggravando lo squilibrio competitivo.

In risposta a queste sfide, gli IWC Wine Industry Awards Argentina 2025 si terranno il 25 settembre 2025 a Buenos Aires. Questo evento mira a celebrare l'eccellenza nell'industria vinicola argentina. Inoltre, nell'aprile 2025, un gruppo di 30 entità rappresentative dell'industria vinicola si è opposto a un disegno di legge che mira a sciogliere COVIAR, sostenendo che ciò avrebbe influito negativamente sulla pianificazione e sulla strategia dell'industria vinicola argentina.

Fonti

  • Primera Edición

  • IWC Wine Industry Awards Argentina 2025

  • Coviar: presentan proyecto de ley para eliminarla y se enciende la interna vitivinícola

  • Menos carga impositiva y más eficiencia: el pedido de la industria vitivinícola para recuperar la competitividad

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