La Banca Mondiale prevede una crescita brasiliana più lenta nel 2025; le riserve della Banca Centrale argentina diminuiscono a causa dell'incertezza sull'accordo con l'FMI

La Banca Mondiale prevede un rallentamento della crescita economica del Brasile per il 2025, secondo Marcos Vinicius Chiliatto Leite, direttore esecutivo della banca per il Brasile. Questa previsione è stata condivisa durante un evento organizzato da XP Private Bank a Miami. Leite ha osservato che l'attuale politica monetaria sta già avendo un impatto sul mercato del lavoro e sul settore dei servizi. Ha evidenziato i potenziali contributi positivi dei settori agricolo e petrolifero al PIL del Brasile, ma ha messo in guardia contro le incertezze derivanti dall'amministrazione Trump negli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda le finanze e i flussi commerciali. Nel frattempo, in Argentina, le riserve internazionali della Banca Centrale sono diminuite a 26,626 miliardi di dollari, il livello più basso da febbraio 2024. Questo calo segue la vendita da parte della Banca Centrale di 196 milioni di dollari nell'intervento sul mercato dei cambi. L'ansia del mercato deriva dalla mancanza di un accordo definitivo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dalla speculazione sui cambiamenti al regime dei tassi di cambio. Il governo si aspetta che queste preoccupazioni si attenuino in seguito a un prossimo incontro dell'FMI in cui verrà discusso un nuovo prestito per l'Argentina. Bloomberg ha riportato un potenziale esborso di 20 miliardi di dollari per capitalizzare la Banca Centrale, sebbene l'importo finale rimanga soggetto a negoziazione. Questo incontro segue l'approvazione da parte della Camera dei Deputati del decreto del presidente Javier Milei che sostiene un nuovo accordo con l'FMI.

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