I rendimenti dei titoli di Stato USA si inclinano tra preoccupazioni fiscali

Modificato da: Olga Sukhina

Il 1° luglio 2025, la curva dei rendimenti dei titoli di Stato americani si è accentuata, riflettendo l'apprensione degli investitori riguardo alle politiche fiscali e ai dazi commerciali. Questo cambiamento richiama alla mente le sfide che l'Italia ha affrontato in passato con le sue politiche economiche, sottolineando l'impatto che il cosiddetto "One Big Beautiful Bill Act" potrebbe avere sul debito nazionale statunitense. Le implicazioni globali includono potenziali pressioni inflazionistiche e un aumento dei costi di indebitamento, fenomeni che ricordano le turbolenze vissute anche nei mercati europei.

Il rendimento del titolo di Stato a 30 anni è aumentato, mentre quelli a breve termine sono diminuiti. Questo indica le preoccupazioni del mercato riguardo agli effetti economici delle politiche attuate dall'amministrazione Trump. Il "One Big Beautiful Bill Act" è previsto aggiungere 2,4 trilioni di dollari al deficit federale nei prossimi dieci anni, una cifra che fa riflettere sulle sfide di bilancio che anche l'Italia conosce bene.

Gli investitori mostrano cautela, con una domanda ridotta per i titoli di Stato a lungo termine USA. L'ETF Vanguard Total Bond Market (BND) si attesta a 73,63 dollari. Questa tendenza è evidente nelle recenti aste dei titoli di Stato, che hanno registrato una domanda tiepida. (Fonte: Reuters, 1 luglio 2025)

Fonti

  • The Straits Times

  • Investors shun long-term US bonds as hopes for aggressive Fed rate cuts fade

  • Tepid demand for US Treasury auction shows investor jitters about tax bill, deficit

  • Trump tariff reprieve could create more risk in Treasury market: Klement

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