I mercati azionari globali hanno registrato un'impennata martedì 13 agosto 2025, sostenuti dai dati sull'inflazione statunitense di luglio che hanno mostrato un aumento mensile dello 0,2%, in linea con le aspettative. Questo dato ha rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre, con una probabilità del 94% stimata dagli operatori di mercato. L'inflazione annuale si è attestata al 2,7%, leggermente al di sotto delle previsioni.
I mercati asiatici hanno beneficiato di questi sviluppi, con l'Hang Seng Index di Hong Kong in rialzo del 2,58%, il Nikkei 225 del Giappone dell'1,30% e il Kospi della Corea del Sud dell'1,08%. L'indice Shanghai Composite della Cina è salito dello 0,48%. L'ottimismo è stato alimentato anche dalla tregua di 90 giorni sui dazi commerciali tra Stati Uniti e Cina, estesa fino al 10 novembre, che ha contribuito a ridurre le tensioni sulle catene di approvvigionamento globali.
Anche i mercati europei hanno mostrato un andamento positivo. Il DAX tedesco è aumentato dello 0,77%, il CAC 40 francese dello 0,51% e il FTSE 100 di Londra dello 0,19%. Il sentimento positivo è stato ulteriormente supportato dal calo dell'inflazione in India, scesa al minimo degli ultimi otto anni al 1,55% a luglio, contribuendo a un quadro globale di disinflazione.
Negli Stati Uniti, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento dello 0,2% mensile e del 2,7% annuale. L'inflazione core, escludendo cibo ed energia, è aumentata dello 0,3% mensile e del 3,1% annuale. Nonostante l'aumento dell'inflazione core, l'attenzione del mercato si è concentrata sulla moderazione dell'inflazione generale e sulla debolezza del mercato del lavoro, fattori che rafforzano le aspettative di un intervento accomodante della Fed. L'estensione della tregua sui dazi USA-Cina per altri 90 giorni ha ulteriormente rassicurato gli investitori.